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Etichette su carta lucida o opaca, quale rifinitura scegliere?

Le etichette hanno un ruolo fondamentale in un’ottica di valorizzazione del prodotto, vengono considerate come un vero e proprio “vestito del prodotto”, devono incuriosire e attirare l’attenzione, ma anche fornire delle informazioni dettagliate.

La scelta dei supporti è fondamentale per armonizzare l’aspetto di un’etichetta con il prodotto che andrà a valorizzare. È infatti l’etichetta a trasferire al consumatore le suggestioni e le informazioni che rendono un articolo più attraente rispetto ad un altro, portandolo all’acquisto dello stesso.

Un altro passaggio importantissimo per ottenere un’etichetta perfetta, è sicuramente quello della scelta della rifinitura giusta per esaltarne le caratteristiche.

Ma è meglio scegliere un’etichetta su carta lucida oppure opaca? Scopriamolo insieme!

Analizziamo le differenze e i vari utilizzi, così da poter scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Precisiamo subito che per lucido o opaco si intende il processo di rifinitura dell’etichetta, quindi stiamo parlando della fase finale di produzione, in cui il materiale scelto viene lavorato in modo tale da avere un effetto lucido oppure opaco.

Innanzitutto c’è da dire che la carta opaca risulta meno sensibile alla luce conferendo una pigmentazione tale ai colori, che appariranno chiari e nitidi. Anche il risultato della stampa è eccellente, dato che non essendoci alcun effetto rilucente, le informazioni di prodotto stampate possono essere lette in maniera molto chiara.

Questo tipo di rifinitura, molto delicata e naturale, è indicata particolarmente per i prodotti che necessitano di tante descrizioni in uno spazio limitato, come ad esempio vasetti di miele, prodotti da forno e prodotti cosmetici.

Proprio per queste caratteristiche che conferiscono all’etichetta un aspetto più naturale rispetto alla brillantezza più artificiale delle etichette con finitura lucida, vengono spesso associate a prodotti biologici e per il corpo bio. Prodotti che puntano sul naturale e sull’attenzione per l’ambiente, tutte caratteristiche che si sposano in maniera eccellente con questo tipo di etichetta che trasmette affidabilità e attenzione verso  la natura.

La carta con finitura lucida, al contrario, è molto più sensibile alla luce esterna ed i suoi colori risultano più brillanti e vivaci.

Questo tipo di finitura, caratterizzata da colori più luminosi, si presta molto a sottolineare i dettagli del logo, mettendo in risalto la brillantezza delle scritte e dei colori presenti sull’etichetta.

Ne deriva un’estetica molto ben curata e d’impatto sia a livello visivo che emotivo in grado di catturare l’attenzione, di attrarre il consumatore e portarlo all’acquisto.


Non a caso questo tipo di finitura è maggiormente utilizzata nel settore cosmetico, farmaceutico ed alimentare, in quei settori dove ci si affida maggiormente all’impatto visivo e all’acquisto d’impulso.

Inoltre, la finitura lucida è più richiesta per i prodotti dalle confezioni piccole ma compresse.

Lì dove ci sono informazioni con caratteri molto piccoli e ad alta risoluzione, conviene scegliere la stampa lucida, così da far risaltare il tutto.

L’elemento distintivo delle etichette su carta lucida è dato dall’elevato contrasto di stampa. Se cercate un modo per catturare l’attenzione e suscitare la curiosità dei consumatori e farli concentrare su un elemento specifico, enfatizzando allo stesso tempo il carattere elegante, questa è la finitura da scegliere.

La differenza della scelta dei supporti sta tutto nel risultato che si vuole raggiungere, negli

obiettivi aziendali e nella scelta del target di riferimento.

Sei ancora indeciso su quale finitura scegliere?  Contattaci e ti aiuteremo a scegliere l’etichetta giusta per te!

5 Maggio 2022 News

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