La nuova normativa sull’etichettatura dei vini è stata rinviata all’08 marzo
Il Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, il 07 dicembre scorso ha firmato il decreto che posticipa l’applicazione del nuovo Regolamento Ue, per quanto attiene l’etichettatura dei vini, che sarebbe entrato in vigore ìl’8 dicembre, secondo il quale tutti i vini imbottigliati oltre tale data avrebbero dovuto riportare sulle etichette cartacee i valori nutrizionali e tutti gli ingredienti che li compongono.
La nuova norma europea, prevedendo l’obbligatorietà dell’inserimento sull’etichetta di tutti gli ingredienti accanto al Qr code, condannava di fatto al macero tutte le etichette già stampate dalle aziende vinicole.
La deroga firmata in extremis dal ministro, permette, fino all’08 marzo 2024, l’etichettatura e la commercializzazione di prodotti vitivinicoli con etichette riportanti il solo simbolo Iso 2760 ‘i’ accanto al Qr code, dal quale è possibile ricavare la lista degli ingredienti e dei valori nutrizionali, per offrire ai cittadini una corretta informazione.
Secondo il decreto, pubblicato sul sito del Masaf il 7 dicembre, inoltre, i vini prodotti nell’UE prima dell’8 dicembre 2023, o importati prima di tale data, sono esenti dai requisiti e possono continuare a essere venduti, fino all’esaurimento delle scorte.
Le cantine avranno tre mesi di tempo in più per adeguarsi alle novità imposte dall’Unione Europea per l’etichettatura dei vini, ed esaurire, così, le scorte di magazzino.